Il broker o intermediario è un professionista (o un gruppo di professionisti riuniti in agenzie d’affari o di rappresentanza) che non assume posizioni in proprio ma solo per conto dei clienti, organizzando transazioni tra venditore e acquirente e ricavando per questo una commissione alla conclusione dell’affare.
Il broker ha il compito principale di selezionare e visionare preventivamente gli immobili che potrebbero interessare al cliente, in modo da scremarne la rosa iniziale e indirizzarlo solo verso quello che effettivamente risponde alle sue esigenze. Individuato l’immobile, guida e segue il cliente durante tutte le fasi di acquisto fino al rogito notarile.
Significa che il venditore si impegna per un certo periodo di tempo a lasciare che la trattativa della casa sia affidata al solo mediatore incaricato.
- Atto di provenienza
- Concessione edilizia
- Visura e planimetria catastale
- Certificato di agibilità
- Ape (attestato prestazione energetica)
Significa che si è in possesso di tutta la documentazione regolare per poter vendere un immobile.
La caparra, nel diritto civile, è una somma di denaro o una quantità di altre cose fungibili versata a titolo di reciproca e mutua garanzia contro l’inadempimento nel contratto oppure come corrispettivo in caso di recesso dal contratto. La sua funzione è quella di prevedere una sorta di risarcimento immediato nel caso di inadempienza contrattuale e, in caso di adempimento, deve essere restituita o imputata alla prestazione dovuta. Con il versamento della caparra, la parte che l’ha versata si impegna a non recedere dal contratto pena la perdita della stessa. La parte che l’ha ricevuta si impegna a non recedere pena la restituzione del ricevuto più il pagamento di un ulteriore uguale importo al versante.
Il certificato di abitabilità è un documento riguardante un bene immobile da destinare ad uso di abitazione, che viene rilasciato dal Comune dove si trova l’immobile stesso, al fine di dichiarare sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati.
La funzione di questo attestato, o certificato, è quello di informare circa la prestazione energetica ed il grado di efficienza energetica di un intero edificio o di un immobile, nello specifico. Questo attestato deve possederlo chiunque voglia vendere un immobile, in quanto senza di esso il notaio non può procedere alla stipula; anche chi vuole affittare un immobile deve possedere l’attestato in quanto i dati devono essere inseriti all’interno del contratto di locazione, oltre a darne copia all’inquilino. In più è necessario ai fini pubblicitari, pertanto occorre darne copia all’agenzia immobiliare la quale è obbligata a pubblicizzare un immobile inserendo i dati dell’attestato di prestazione energetica.
L’acquirente deve sostenere le spese notarili; la tassazione prima o seconda casa, che viene calcolata sulla rendita catastale, se si parla di immobile residenziale; la provvigione dell’agenzia, nel caso ci si sia appoggiati ad essa per l’acquisto.
Il venditore deve sostenere la redazione della Relazione Tecnica integrata; eventuali sanatorie, nel caso risultino abusi all’interno dell’immobile; la predisposizione dell’Attestato di Prestazione Energetica; la provvigione dell’agenzia, nel caso ci si sia appoggiati ad essa per la vendita.
Secondo l’art. 1754 del Codice Civile, mediatore è colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza. L’articolo 1755 indica che il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti (2950), se l’affare è concluso per effetto del suo intervento. La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equità.